“Ultras“, anche Ischia tra le location del film pubblicato da Netflix nel marzo 2020. L’opera prima di Francesco Lettieri, noto per avere realizzato tutti i video di Liberato (che qui cura la musica), è un dramma che racconta le vite e le dinamiche – spesso violente – che caratterizzano uno storico gruppo ultrà che supporta il Calcio Napoli.
La vicenda – verosimile ma comunque inventata, dal momento che il gruppo Apache non esiste – si sviluppa perlopiù nella città di Napoli: Ischia ha così un ruolo secondario, dal momento che sono cinque o poco più i minuti in cui si vedono sullo schermo location isolane. Pochi minuti, ma buoni: la parte girata a Ischia è molto significativa, perché da un lato mostra la tipica vacanza veloce sull’isola di una coppia napoletana, dall’altro rappresenta a tutti gli effetti un raro momento di pace per due protagonisti del film, alle prese con una vita difficile.
I luoghi di Ischia utilizzati per il film Netflix
Le scene isclane del film “Ultras” sono state girate nei comuni di Ischia e Forio. Sandro (interpretato da Aniello Arena) e Terry (Antonia Truppo) giungono sull’isola verde a bordo di un aliscafo e ne approfittano subito per il più classico dei bagni a mare. I due scelgono la spiaggia dei Pescatori alla Mandra, a pochi passi dal borgo di Ischia Ponte.
Durante il bagno, la donna è vittima di una puntura di una medusa. Sandro decide di aiutarla con…la sua urina, metodo ormai da tempo sbugiardato e non utile per combattere il bruciore. Ebbene, curiosamente, quando l’uomo si nasconde per urinare, si nota che la location utilizzata – nel segno di numerose baracche in lamiera – non si trova alla Mandra ma sulla spiaggia di San Pietro, a Ischia Porto.
Sandro e Terry si spostano poi a Forio, a bordo del caratteristico Microtaxi ischitano. Raggiungono così il piazzale del Soccorso, dove Sandro gioca a calcio con dei ragazzini: scena significativa, perché proprio su quel piazzale si disputarono match pionieristici di calcio nella prima metà del Novecento. Protagonista assoluta della scena è ovviamente la bellissima Chiesa del Soccorso di Forio.
Le scene in terra ischitana si concludono pochi metri più avanti, sempre a Forio, dove si trovano gli Scogli degli innamorati: venti minuti dopo, è proprio con gli scogli che Lettieri decide di chiudere simbolicamente anche il film con un lungo ed emozionante piano sequenza.