Eruzioni, ma anche terremoti. La storia dell’isola d’Ischia è segnata da numerosi eventi sismici: niente a che vedere con i recenti casi, quasi esclusivamente piccole scosse, dal 1500 ai primi del Novecento sono numerosi gli episodi che hanno causato frane e smottamenti, crolli di costruzioni e – peggio ancora – la morte di persone. Il rapporto tra i terremoti e Ischia, chiaramente, nasce ben prima del periodo qui preso in esame: a venirci in soccorso è lo storico greco antico Strabone, che spiega che “Pitecusa fu colonizzata da Eretriesi e Calcidesi, i quali, sebbene vi prosperassero per la fertilità del suolo e per le miniere d’oro, l’abbandonarono, per discordie tra loro, in seguito anche perché atterriti dai terremoti e dalle eruzioni di fuoco, del mare e di acque calde“. Terremoti ed eruzioni che, dunque, spesso e volentieri erano collegati tra loro.
A dimostrare che il rapporto tra terremoti e Ischia non nasce nel 16esimo secolo è l’episodio del 2 novembre 1275, su cui si sa poco tranne che le scosse si assestarono intorno al sesto grado (5,78) della scala Richter. Forte, dunque, come quelli che colpirono Casamicciola nel 1796, nel 1828 e soprattutto nel 1883.
Ultimo (e tragico) evento sismico è quello del 21 agosto 2017: colpita ancora una volta Casamicciola e soprattutto Piazza Maio (rasa al suolo nel 1883), due i morti e quasi 50 feriti.
TERREMOTI A ISCHIA DAL 1500 AI PRIMI DEL NOVECENTO (i più importanti)
- 1557 Danni a cose, soprattutto a Campagnano
- 1622 Numerose scosse (danni a cose)
- 1762 – 23 luglio. 4,93 Richter + 28 e 29 luglio. Gravi danni
- 1767 Forti scosse, crolla chiesa al Rotaro
- 1796 – 18 marzo. 5,57 Richter. 7 morti a Casamicciola, crollo di numerose case presso la parrocchia di Santa Maria Maddalena
- 1827 da aprile 14 scosse di lieve entità
- 1828 – 2 febbraio. 5,78 Richter. 28 morti a Casamicciola, dove numerose case crollarono. Gravi danni a Forio, Lacco ed Epomeo
- 1841 – 6 marzo. Forte scossa (5,14 Richter): danni a cose, soprattutto Casamicciola
- 1863 – 30 Gennaio. Frane Epomeo (4,93 Richter)
- 1867 – 16 agosto. Forte, qualche crollo (4,72 Richter)
- 1880 – fine luglio. Scosse per 5 giorni di fila
- 1881 – 4 marzo. 124 morti a Casamicciola, 5 a Lacco (5,36 Richter)
- 1883 – 28 luglio 20.25. Casamicciola. 1784 persone morte a Casamicciola, 345 Forio, 146 a Lacco, 28 a Serrara Fontana, 10 a Barano. Per tutta l’isola furono più di mille i feriti. Danni ingenti. Scosse nei giorni successivi. (5,79 Richter)
- 2017 – 21 agosto 20.57. magnitudo momento 4,0 con epicentro in prossimità della località Maio, a Casamicciola. Ipocentro a 1,73 km di profondità. Il sisma ha provocato 2 vittime e 42 feriti, crolli, danneggiamenti importanti e centinaia e centinaia di sfollati. Il terremoto è stato avvertito fortemente non solo nella parte alta di Casamicciola, ma anche a Lacco Ameno (soprattutto nella zona Fango). Paura, un lungo black-out, ma nessun danno sul resto dell’isola.
Alla luce della bassa profondità ipocentrale, l’evento a Casamicciola si è manifestato con una intensità macrosismica VIII (fortemente dannoso). Rilevamenti successivi hanno evidenziato un abbassamento del suolo nell’area epicentrale di circa 4 cm.
EPICENTRO FUORI ISCHIA MA AVVERTITI (fino agli anni ’80)
1732 – 29 novembre 7.40. Irpinia – Effetti 6-7
1805 – 26 Luglio 21.01. Matese – Effetti F (forte). Danni a cose a Ischia Ponte
1915 – 13 gennaio 6.25. Avezzano – Effetti 5
1930 – 23 Luglio 00.09. Irpinia – Effetti 5
1980 – 23 Novembre 18.34. Irpinia/Lucania – Effetti 5
1984 – 7 maggio. Appennino Abruzzese – Effetti 5
Le osservazione di F. Iovene sui terremoti ischitani