Un film “ischitano” che ha ispirato uno dei più grandi registi della storia del cinema. Parliamo di Isle of the Dead, in Italia Il Vampiro dell’isola, film girato tra Ischia e la Grecia che il celeberrimo Martin Scorsese ha incluso tra i suoi horror preferiti. L’autore di capolavori come Taxi Driver e Quei bravi ragazzi vide l’opera di Mark Robson in una sala cinematografica, all’età di dieci anni: per la paura il giovane fu costretto addirittura a lasciare la sala…e a gambe levate! Evidentemente, l’interpretazione di un “volto horror” del calibro di Boris Karloff (grande amante dell’isola) e le atmosfere lugubri avranno colpito profondamente l’italo americano. Non è un caso che proprio l’opera di Mark Robson, uscita nelle sale nel 1945, sia stato inclusa tra le ispirazioni principali per la trama e anche per la fotografia di Shutter Island, altro capolavoro di Scorsese.
Nella classifica dei film horror amati dal regista, trovano inoltre spazio titoli come L’Esorcista, Shining, Pyscho e The Innocents (in Italia intitolato Suspense). Insomma, Isle of the Dead è assolutamente in buona compagnia.
IL FILM. L’opera è diretta da Mark Robson, noto collaboratore di Orson Welles ma autore anche di film di spessore come Il colosso d’argilla. Il film vede protagonista il generale Pherides, che si reca su un’isola greca e deve fare i conti con tombe manomesse, malefici e peste. In ottica location, le scene ischitane vedono protagoniste principalmente Corso Vittoria Colonna e Ischia Ponte.
Per gli amanti dei B-Movies, oltre al nostro speciale sul cinema di genere che ha utilizzato Ischia come location, segnaliamo che Isle of the dead fu prodotto da un mito degli horror come Val Lewton (RKO Pictures): il suo bianco e nero fortemente contrastato si ritrova in capolavori del genere come Ho camminato con uno zombi, Il giardino delle streghe e soprattutto La jena: l’uomo di mezzanotte.
Vedi: Martin Scorsese scariest films the haunting shining (The Guardian)