Ischia e letteratura, soprattutto romanzi, un binomio che prosegue da decenni e non può più sorprendere. D’altronde, lo sposalizio tra l’isola verde e la cultura ha una storia lunga, che affonda le proprie radici nell’antichità e continua fino ai giorni nostri. Ischia è stata fonte d’ispirazione per scrittori, artisti e musicisti di tutto il mondo, al punto da essere oggetto di illustri testimonianze, racconti, quadri. A partire dal secolo scorso, poi, l’Isola verde irrompe anche nel genere romanzesco, diventando protagonista di alcune opere italiane e straniere. Eccone cinque:
1) Geoffrey & Kit Bret Harte, L’Isola nel sole (1937)
A metà tra il diario di viaggio e il racconto, il libro racconta l’avventurosa luna di miele di due giovani sposi inglesi, decisi a lasciare Capri per visitare la “sconosciuta” Ischia. Tra passeggiate in campagna, avventurose esplorazioni e lunghi pomeriggi di relax, la scrittura dei coniugi Bret Harte alterna momenti di lirismo descrittivo a vere e proprie vette di umorismo, riportando il lettore al tempo in cui Ischia era ancora immacolata, esclusa dalle rotte turistiche e regolata dai ritmi della terra.
La traduzione italiana del romanzo è stata pubblicata nel 2013 dalla casa editrice Imagaenaria.
2) Mario Nibaldi, Amore a Ischia (1956)
Nel 1956 usciva a Roma l’unico sforzo letterario di Mario Nibaldi, un etereo racconto d’amore incentrato sulla breve vacanza estiva di uno scrittore e sul suo tentativo di liberarsi dal fantasma della donna amata. Un’intricata rete di personaggi femminili catturerà il protagonista durante il suo soggiorno, allontanandolo dai suoi pensieri ma imprigionandolo in un labirinto emotivo nel quale egli tenterà progressivamente di fare chiarezza, sullo sfondo di un’isola descritta come una terra misteriosa e piena di suggestioni.
Il testo è stato ripubblicato da Imagaenaria nel 2005.
3) Erri De Luca, Tu, Mio (1998)
Uno dei più celebri scrittori napoletani contemporanei si confronta con Ischia in un breve romanzo autobiografico, in cui racconta un’estate trascorsa sull’isola durante il difficile periodo dell’adolescenza. Lo stile tipico di De Luca, segnato da una emotività solenne e fortemente retorica, descrive il difficile passaggio alla maturità attraverso le piccole grandi esperienze di un giovane napoletano in vacanza. Il risultato è un romanzo adatto a chi non disprezza il sentimentalismo e vuole rivivere per qualche ora il brivido della crescita.
Il libro è pubblicato da Feltrinelli.
4) Giovanni Angelo Conte, Il principe di Cavascura (2011)
Questa scorrevolissima “favola ischitana” racconta la surreale storia d’amore tra una turista del Nord e un giovane ischitano, un uomo legato alla vita contadina e alle tradizioni, che ha mantenuto intatta la purezza dei valori di una volta. Il libro ha riscosso un notevole successo di pubblico, guadagnandosi una certa fama tra i lettori ischitani e in visita: merito di uno stile semplice, talvolta ingenuo, che non piacerà al lettore colto e smaliziato ma appassionerà chi, senza troppe pretese, vuole sognare l’incanto di un’isola lontana dalle logiche frenetiche della città. Il romanzo di Conte è perfetto per chi vuole continuare a sognare una vera e propria “Isola che non c’è”, perpetuando nostalgicamente il mito della purezza della terra.
Il libro è pubblicato da Alpha Libri.
5) Gianni Mura, Ischia (2012)
Frutto di un rapporto intenso e duraturo con Ischia, questo libro di Gianni Mura è un giallo appassionante e carico di impegno civile, in cui la descrizione delle bellezze isolane fa da contrappunto allo spettro della corruzione e del degrado. La storia di un commissario in vacanza nell’assolata estate ischitana, e delle sue indagini improvvisate su un caso di omicidio, anima un testo al tempo stesso godibile e interessante, ottimo per la classica lettura sotto l’ombrellone ma anche per qualche riflessione sugli aspetti più ombrosi della vita politica e civile ischitana.
Il testo è stato pubblicato da Feltrinelli.