Ischia Calcio, la storica promozione in Serie C del 1983

ischia 1982-83
In piedi: Ambrosino, Impagliazzo, Avolio, Migliaccio, Pilato, Monti, Mister Crispi, Riccio, Onorato, Migliaccio M.
Accosciati: Cortese, Ippolito, Vesce, Fusco, Volpe, Del Prete, Assante, Curci. (Foto Sport Isolano, S.Pettorino)

La stagione 1982-83 rimarrà negli annali dello sport isolano. Dopo un’attesa lunga decenni, l’Ischia Calcio conquista finalmente il professionismo: lo fa al termine di un campionato vissuto dall’inizio alla fine in testa alla classifica. Straordinario l’avvio, con otto vittorie consecutive, un filotto di risultati che risulterà determinante per “ammortizzare” la quasi-crisi di metà stagione.  Un filotto che rappresenta un record isclano di cui andare fieri: per intenderci, guardando il calcio dei grandi, recentemente qualcosa del genere si è visto in Serie A solo con la Roma 2013-14, capace di mettere in fila dieci vittorie ad inizio campionato.

Ischia, una squadra fortissima nel segno di Taratà

Niente e nessun è più forte dei gialloblu, di una squadra nel segno dell’ischitanità: tra i vari Migliaccio, Cortese e Del Prete, da segnalare un sontuoso Francesco “Taratà” Impagliazzo, autore di 12 reti in stagione e – incredibile per lui che è un difensore – classificatosi al terzo posto della classifica cannonieri dietro Di Baia del Gladiator e Rea del Rifo Sud. Ottima l’annata anche di Avolio e Ippolito, entrambi a quota 10 reti. Ma è tutta la squadra, per larga parte della stagione, a girare al meglio: merito di Mister Lillino Abbandonato che, dopo una carriera da calciatore con molte soddisfazioni (soprattutto fuori dall’isola), entra nella storia della squadra ischitana portandola per la prima volta nelle serie che contano. Impossibile, infine, non menzionare la società, con il presidente Felice Cantone e il direttore generale Enrico Scotti in primo piano.

Ischia Calcio, la storica promozione in Serie C del 1983
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