Quella volta che il comunista Togliatti scappò da Ischia per una (tentata) aggressione

Negli anni cinquanta Ischia conobbe una crescita turistica senza precedenti. L’isola fu invasa non solo da turisti (in questa fase soprattutto del Nord Italia) ma anche da politici di primissimo piano. Tra questi anche il leader del Partito Comunista, Palmiro Togliatti, che fu sullo scoglio isclano nell’aprile del 1957 con la giovane compagna Nilde Iotti e con la figlia adottiva Marisa.

I tre, però, rimasero sull’isola meno del previsto. La vacanza a Ischia, infatti, durò solo quattro giorni (dal 20 al 24 aprile) per un episodio avvenuto sull’isola, mentre Togliatti e compagnia visitavano alcune boutique nei pressi di Ischia Porto. Il 26 aprile 1957, il Corriere d’informazione – edizione del pomeriggio del Corriere della Sera – riportava infatti che all’uscita da un negozio di abbigliamento la comitiva veniva avvicinata da un uomo dal fare minaccioso e sospetto. Il soggetto, che si dirigeva proprio verso Palmiro Togliatti, fu prontamente immobilizzato dalle guardie del corpo.

Lacco Ameno Ischia anni 40
Ischia (Lacco Ameno) negli anni quaranta circa

L’attentato a Togliatti del 1948 dietro la fuga da Ischia

In realtà, lo stesso Togliatti non si rese conto del pericolo, diversamente dalla compagna Nilde che fu scossa profondamente dell’episodio in terra ischitana. Proprio lei fu suo malgrado tra i testimoni dell’attentato ai danni proprio del politico comunista, che il 14 luglio 1948 – all’uscita da Montecitorio a Roma – fu colpito da tre proiettili della pistola dello studente Antonio Pallante.

La fuga da Ischia di Togliatti e la (forse estrema) cautela delle guardie del corpo erano dunque giustificate dall’episodio di quasi dieci anni prima, che causò molte tensioni nel paese. Nei pensieri del leader comunista anche il delicato momento del PCI in Italia, segnato dall’aspro dibattito a seguito della repressione sovietica in Ungheria tra l’ottobre e il novembre 1956. Una azione, questa, che Togliatti in pratica appoggiò, trovando l’opposizione di personaggi illustri del comunismo italiano come Giuseppe Di Vittorio (celebre la sua frase “L’Armata rossa che spara contro i lavoratori di un paese socialista! Questo è inaccettabile!“).

tentata aggressione a togliatti a ischia
L’articolo del Corriere della Sera

Ischia e gli attentatori: i precedenti…

Ischia non è nuova ad accostamenti con attentatori o presunti tali. Il personaggio più importante da segnalare è sicuramente l’antifascista Gino Lucetti, l’uomo che attentò alla vita di Mussolini e poi trovò la morte a Ischia nel 1943, a seguito di un bombardamento tedesco. Meno conosciuto l’episodio, datato 1901, del tentativo di suicidio a Ischia di un anarchico che organizzò un attentato contro Guglielmo II di Germania.

Quella volta che il comunista Togliatti scappò da Ischia per una (tentata) aggressione
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