Tra le tante cartine e mappe che hanno visto protagonista l’isola d’Ischia, spicca anche un interessante rilievo geologico dello studioso Luigi Baldacci. Siamo nel 1884, quindi un anno dopo il terribile terremoto che rase letteralmente al suolo il comune di Casamicciola. Con questa particolare mappa scopriamo quali sono le zone dominate dal tufo, da lave trachitiche oppure da sabbie marine alluvionali.
Per gli esperti e per gli appassionati, ecco la legenda per capire al meglio questa mappa particolare.
1) Sabbie marine alluvionali
2) Conglom. grossolano di pezzi di tufo e pomici con molti resti di conchiglie attualmente viventi
3) Colata di lava dell’Arso
4) Scorie pomicee ossidianiche del cratere dell’Arso
5) Conglomerato sciolto o cementato di pezzi di trachite, pomice ed ossidiani con XX di Sanidina. Pozzolone più o meno cementate
6) Lave trachitiche dei vari crateri e periodi eruttivi
7) Tufo dell’Epomeo a fina grana, giallastro passante ad argilla (Tufo argill.), argilla plastica di decomposizione;
8) Conglomerato di pezzi di Trachite e Tufo dell’Epomeo passante spesso al tufo argilloso preced. e contenente numerosi pezzi di argille fossili
9) Tufo a pasta verde argillosa con grossi e numerosi cristalli di Sanidina mica etc. Tufo dell’Epomeo (primo episodio eruttivo dell’Epomeo)