Pagina triste della storia dell’isola di Ischia, quella dell’8 marzo 1947. Un velivolo militare britannico della ‘Royal Air Force’ – adibito al trasporto di civili, partito dal Cairo e diretto a Roma – si schiantava contro il Monte Epomeo. Possibile causa la fitta nebbia, che costrinse il pilota del “Douglas Dakota IV (DC-3)” a viaggiare a bassa quota.
Fu una giornata da dimenticare per l’isola verde e non solo per le 13 persone che persero la vita nell’incidente (5 membri dell’equipaggio e 8 passeggeri). Sul posto, con la zona pervasa dalle fiamme, si recarono infatti molti isolani che con cinismo si lasciarono ad atti di sciacallaggio, rubando preziosi, denaro e quanto si trovarono tra le mani. Sono arrivate fino a noi storie a dir poco macabre, una su tutte quella che racconta di gente che per rubare anelli d’oro arrivò addirittura a tranciare dita. A dimostrazione del fatto che a Ischia storia non è sempre sinonimo di eventi di cui andare fieri.
Qualche condannato, ma tanti impuniti, con molta della merce che non venne mai restituita. Negli anni, da registrare qualche iniziativa per ricucire lo strappo, tutte positive, ma che si sono nei fatti limitate a omaggiare le vittime omettendo de facto gli inammissibili fatti del post-incidente. Sarebbe ora, insomma, che da parte della comunità ischitana venissero fornite ufficialmente delle scuse per l’accaduto alle autorità inglesi. Anche se con oltre 70 anni di distanza.
I nomi delle vittime dell’incidente aereo a Ischia
Simon Pay (2 anni)
Soldato semplice Edmund James Killey (19 anni)
Ufficiale di rotta Frank Gorge Lewis (22 anni)
Segnalatore Reginald Charles Arthur Bawler (22 anni)
Tenente di volo, pilota, Frederick Thompson Bruce (23 anni)
Co-pilota David Paton (23 anni)
Soldato semplice William Malone (27 anni)
Sergente Eric William Rowe (28 anni)
Tenente Comandante Leonard Ernest Scotchbrook (31 anni)
Signora Cicely U R Pay (32 anni)
Tenente Colonnello WGH Miles
Mr Thomas Simon Coates Gill
Mr Aghanur Harouthunian
Le iniziative negli anni
1947: Parroco di Serrara Don Livio Baldino nel luogo dell’incidente piantò ad imperitura memoria una grande croce metallica
2007: Targa Serrara Fontana-Inghilterra, 1947/2007 inaugurata in occasione di un incontro con il sindaco Cesare Mattera. Presenti alla cerimonia: Mr Dez Foster, rappresentante della 216° squadriglia alla quale apparteneva anche l’aereo schiantatosi; il direttore del centro anglicano di Roma, Vescovo John Flack; il dott. Marco Cereste ed i rappresentanti dell’esercito italiano
2012: Cerimonia commemorativa sindaco Caruso